Venerdì 11 novembre 2016 ore 16,30-18,30 Presentazione del libro di Alberto Burgio e Marina Lalatta Costerbosa Orgoglio e genocidio. L'etica dello sterminio nella Germania nazista, Roma, Derive Approdi 2016.
Con gli Autori intervengono Francesco Cassata (Università di Genova) Massimo Mori (Università di Torino). Presiede Gian Mario Bravo.
Fondazione Luigi Firpo - Centro di Studi sul Pensiero Politico - Onlus Piazza Carlo Alberto 3,
I piano della Biblioteca Nazionale Universitaria Torino
Ingresso libero 
Info 011.8129020
Negli anni Trenta e Quaranta del Novecento,
nell’Europa sottomessa algiogo nazista, accaddero due
fatti sconvolgenti. Decine di migliaia di persone «normali» si dedicarono
all’assassinio di milioni diesseri umani inermi. Gran parte di una popolazione
tra le più civilizzate collaborò a un genocidio perpetrato in suo nome.
Assistette indifferente alle deportazioni. Ascoltò partecipe racconti che
narravano di massacri di donne e bambini e dello sterminio dei reclusi nei
campi della morte. Come avvenne tutto ciò? Perché tanti vollero macchiarsi
di crimini così orrendi? E soprattutto: come poterono
considerarli, con orgoglio, gesti eroici, premesse di un’era gloriosa?
Alberto Burgio insegna Storia della filosofia all’Università di Bologna. Su questi temi ha scritto Nonostante Auschwitz. Il “ritorno” del razzismo in Europa (2010) e curato, con Adriano Zamperini, Identità del male. La costruzione della violenza perfetta (2013).
Marina Lalatta Costerbosa insegna Filosofia del diritto nell’Università di Bologna ed è membro del Comitato di Bioetica dello stesso ateneo. Su questi temi ha scritto, con Massimo La Torre, Legalizzare la tortura? Ascesa e declino dello Stato di diritto (2013) e curato Lo spazio della responsabilità. Approdi e limiti delle neuroscienze (2014). Del 2016 è Il silenzio della tortura. Contro un crimine estremo.